YACON: IL MIELE ANDINO

Questa pianta presenta un grande potenziale per le sue proprietá medicinali, si raccomanda per il suo alto contenuto in Inulina, si usa nel trattamento di diabete tipo II e/o dislipidemia e ipertensione

• Usi del Yacon in medicina tradizionale
• Descrizione
• Dosi

USI DEL YACON NELLA MEDICINA TRADIZIONALE

Tradizionalmente le radici del yacon sono usate per calmare la sete, secondo alcuni cronisti, “i Chasquis” (messaggeri o postini dell’epoca degli Inca), portavano nelle loro bisacce radici di Yacon per soddisfare, le loro necessitá di acqua e di certi elettroliti, aneddota comprensibile se teniamo in mente che questa radice contiene una alta percentuale di acqua, zuccheri e K.

É importante rimarcare che il tipo di zuccheri che contiene, 17 a 20% la radice fresca e 65% la secca, è inulina, polímero per la glucosa e che é adatta per il consumo umano, potendo essere utilizzata per diabetici e per persone che seguono regimi per scendere di peso o per non ingrassare.

Le foglie del Yacon, hanno proprietá ipoglicemizzanti (abbassano i livelli di glucosa nel sangue)  e lipolitici, è dire, aiutano ad abbassare valori alti di colesterolo nel sangue. Presentano anche una moderata attivitá ipotensiva, per cui sono utilizzate per trattare pazienti con diabete tipo II e/o dislipidemia e ipertensione.

Per queste proprietá le foglie di questa pianta, si stanno usando per trattare pazienti con diabete tipo II e le sue radici in pazienti che richiedono regimi nei quali non possono consumare nessun altro tipo di zuccheri.

Inizialmente si usa come adiuvante del trattamento farmacológico, conseguendo secondo la evoluzione, la diminuzione delle necessitá dello stesso.

DESCRIZIONE

Nome scientifico: Smallanthus Sonchifolius

Nomi Comuni: “Yacon”, “llacon”, “aricoma”, “jícama”, “llakuma”, “jiquimilla”, “llacoma” ecc

Descrizione botánica: Pianta addomesticata e coltivata fin dall’epoca preispanica. Ê una pianta perenne che arriva a misurare tra 1.5 e 2.5 m di altezza. Ha radici succulente che immagazzinano nella loro polpa sostanze si gradevole sapore dolce, fiori terminali in piccole teste, gialle e arancioni.

Habitat e distribuzione: il suo hábitat originario sono le terre alte delle Ande e la selva alta, tra i 1.000 e 3.400 m slm.

Composizione chimica: Le radici fresche, contengono da 69 a 83% di acqua, 0.4 a 2% di proteine e 20% di zuccheri, specialmente Inulina (polímero della fruttosa).

Le radici secche contengono da 4 a 4-7% di cenere, 6-7% di proteine e un 65% di zuccheri e K (potassio).

DOSI